Un’oasi verde in città: gli studenti scoprono lo spazio gestito dal Wwf
Un rigoglioso angolo di macchia mediterranea in pieno centro cittadino. È l’oasi di Sant’Agnello, inaugurata nel 2018 e gestita dal Wwf. A visitarla sono stati gli alunni della 4A accoglienza dell’Istituto F. De Gennaro di Vico Equense che il 22 febbraio sono stati guidati dal presidente del Wwf “Terre del Tirreno” Claudio D’Esposito nella scoperta della vegetazione che caratterizza il luogo e degli animali che lo popolano.
Con l’obiettivo di contrastare la realizzazione del mega parcheggio e promuovere il rispetto e la bellezza dell’ambiente naturale, il Wwf ha condotto una battaglia durata anni per la nascita di questo piccolo polmone verde. Si estende per 4000 mq, ma la particolarità di questo luogo sta nel fatto che la sua vegetazione cresce su soli 70 cm di terreno. Ed è questo che Claudio D’Esposito ha ripetuto più volte perché sorprende molto l'idea che un'area così ricca di vegetazione possa vivere attraverso così poco terreno. Ma di fatto è così.“L’uomo quando vuole non è solo capace di cementificare e costruire, ma anche di seguire la natura nel suo corso: la gente vuole la natura “ ha sottolineato Claudio d'Esposito. L’area si snoda attraverso più zone tematiche: il prato selvatico, la siepe, il giardino delle farfalle, il bio-lago, il bosco ombroso, la pinetina, le piante officinali e per finire l’agrumeto. Particolarmente affascinante la distesa di rosmarino che conduce ad un tunnel di nocciole. Tra le caratteristiche principali dell'oasi, il biolago, dove vivono specie acquatiche come rane e pesci. Ultimo ma non per importanza, l’agrumeto: qui immersi nell’enfasi degli odori e colori, il tempo sembra non passare mai.
Più di 5 milioni di persone in tutto il mondo hanno scelto di sostenere direttamente le attività del Wwf. L'associazione è infatti, attiva in ben 96 Paesi, nei quali ogni anno vengono realizzati progetti di tutela della biodiversità e sostenibilità dello sviluppo umano.
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